di Annalisa Ippolito

Le favole sono più che vere; non perché raccontano che esistono i draghi, ma perché ci dicono che i draghi possono essere sconfitti.

G. K. Chesterton

Nell’immaginario delle favole il drago rappresenta una prova, un ostacolo, un nemico da combattere. Dalle sue fauci escono lingue di fuoco e fiamme in grado di distruggere e bruciare tutto ciò che incontrano. È un animale mitologico le cui origini si perdono nelle tradizioni e nelle leggende dell’Estremo Oriente e del Nord Europa.

Il drago in Occidente è una metafora delle difficoltà che si incontrano nel quotidiano, delle paure nascoste o visibili che sembrerebbero invincibili e che influenzano le scelte e i modi di vivere. Di fronte alle paure ai nostri draghi interiori abbiamo la scelta di vivere o lasciarci governare da esse.

Come poter sconfiggere il drago? Come potersi liberare da questi ostacoli? Riflettiamo su quali siano gli ostacoli che si frappongono tra noi e il nostro benessere e prendiamo consapevolezza che si tratta di una immagine. Frutto del nostro pensiero; ma il pensiero non ha una sola dimensione, è irrazionale certo, ma è anche razionale e può essere modificato. Con una certa costanza possiamo trovare le strategie per superare le nostre ansie. Prendere coscienza che spesso lavoriamo di fantasia e immaginiamo esiti, situazioni che non si verificheranno mai e poi renderci conto che la nostra mente e il nostro cuore sono in grado di formulare dei pensieri alternativi, delle immagini più consone e sagge. Le paure così sono ridimensionate e diventano gestibili. Addomesticando il drago creiamo il nostro lieto fine.

Approfondimenti :

Mandala del lunedì: ansia e paure, Mandala: aiutati che lui ti aiuta!,
Mandala di Vajrapani o Qattro Re,