Gonkar Gyatso è una artista contemporaneo, nato in Tibet, ha studiato prima a Pechino, poi a Dharmsala e attualmente vive a Londra dove ha fondato la “Sweet Tea House”, una galleria di arte contemporanea tibetana.

Le sue opere sono un omaggio alla tradizione spirituale del buddismo ma realizzate con adesivi che sono un evidente riferimento alla cultura di massa del XXI secolo. Cresciuto in Cina in un’epoca in cui la cultura tradizionale del suo paese di origine, il Tibet, e quella occidentale erano ostracizzate, ridicolizzate e strettamente soppresse, Gonkar Gyatso tenta una mediazione e di far convivere le anime dei mondi in cui è cresciuto e in cui si è evoluta la sua parabola di artista.
Il suo ideale è – come racconta in un’intervista di Alex Allenchey – la coesistenza tra le due (spiritualità tibetana e cultura occidentale e consumista ndr) perché anche quando la pratica religiosa diventa estrema può essere oppressiva.

Così nella raffigurazione dell’immagine del Buddha attraverso stickers e ritagli di giornale Gyatso si propone di esprimere un ponte tra “il riflesso dell’illuminato che vede la totalità del tutto e tutto cerca di comprendere” la Città moderna che a suo modo è un altro tipo di contenitore. Le aree urbane, in cui convivono e talvolta si scontrano, persone, idee e culture diverse si trasforma in uno spunto per una meditazione privata che porta Gyatso a dare un senso al mondo attraverso la sua pratica di ritaglio e assemblaggio.

L’arte di Gyatso, restituisce una forma contemporanea di mandala, dove la rappresentazione dell’universo moderno, attraverso la raffigurazione di antiche forme racconta una spiritualità avanzata e capace di riassorbire nel presente quotidiano la tradizione e la ricchezza spirituale di un popolo e della sua umanità.

Più informazioni sull’artista e sulle fonti
http://gonkargyatso.com/
https://tibetanartcouncil.wordpress.com/
http://www.todayonline.com/