di Annalisa Ippolito

L’ immagine qui presa in considerazione è una pagina la Nota dell’arte della grammatica dal Liber de Arte Memorativa conservato alla Libreria Nationale d’Israele a Gerusalemme, un manoscritto datato tra il 1550-1600.
Ciò che richiama l’attenzione è l’impianto architettonico della pagina che vede al centro un’immagine allegorica della Nota contornata da descrizioni in latino che scorrono in cerchi concentrici e che invitano il praticante a creare attraverso l’invocazione con vocalizzi e note simili ai mantra alla creazione di uno spazio sacro mentale.

Secondo il manoscritto dunque, concentrarsi sulla figura centrale (Nota) consentirà al praticante di comprendere e padroneggiare argomenti complessi in poche ore, in questo caso la grammatica. La similitudine con il mandala dunque va oltre l’impianto grafico circolare, coinvolgendo l’aspetto concettuale. L’assimilazione dell’arte liberale della grammatica passa per la meditazione su un punto fisso, il centro del disegno dove si trova l’allegoria della Nota. Nel manoscritto, infatti ,è suggerito di concentrarsi sulla figura centrale per comprendere i concetti e far fluire la comprensione. Esattamente come nel mandala è consigliato di meditare svuotando la mente, creando quindi uno spazio sacro mentale, in cui dedicarsi alla visualizzazione della divinità posta al centro del disegno. 

Cover Photo : Notae of the art of grammar from the Liber de Arte Memorativa, 1550-1600, National Library of Israel Jerusalem.