Quando l’arte, la forma e la pubblicita’ si incontrano nasce un nuovo tipo di opera artistica.
L’artista newyorchese, Vandana Jain ha dato una mirabile interpretazione dell’uso dei loghi pubblicitari ispirati a forme 
e simboli mandalici utilizzando nei suoi mandala i marchi americani piu’ famosi.
Lei stessa afferma di amare nelle sue opere la contrapposizione  tra la simbologia della cultura delle aziende e quella dei sistemi iconografici tradizionali portata alle estreme conseguenze.
Nelle sue opere, tutte caratterizzate dall’uso di materiali di consumo, usa le forme del mandala o del cerchio per collocare i loghi in posizioni sacre e contesti ritualistici al fine di compensare e ricollocare il prodotto di massa nell’immaginario collettivo.
I mandala creati dalla Jain sono un tentativo di esaminare l’influenza del mondo delle aziende e delle pubblicita’ consumistica sulla vita moderna, in una ricerca di contrasti tra la mano, il gesto e il segno artistico e la macchina produttrice in serie in una alternanza di elementi e creazioni dove lo spazio dell’individuo si incontra, scontra, fonde e ricrea con quello sociale.


Altre informazioni su Vandana Jain e i suoi mandala si trovano sul sito in inglese: http://www.artcodex.org/artists.html

Testo originale  7 aprile 2009 su www.mandalaweb.info

http://www.mandalaweb.info/approfondimenti/news/il-mandala-tra-loghi-pubblicitari-e-forme-sacre-7-aprile-2009