Ascoltare non è solo un’apertura verso l’altro, né solo un ritorno a sé. È un equilibrio sottile, un movimento tra interno ed esterno.
Il mandala, nella sua forma simbolica e circolare, abita proprio questo spazio di confine.
Nel silenzio del gesto ripetuto, ci insegna a sostare, a sentire, a connetterci. Prima con noi stessi, poi, forse, con l’altro.
In molte culture, l’ascolto profondo è considerato un atto trasformativo. E oggi più che mai, ce n’è bisogno.
Per chi volesse esplorare più a fondo il legame tra mandala e ascolto, qui c’è un articolo che avevo scritto tempo fa: ” L’ascolto e il mandala”
Foto di copertina : dal web
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