di Annalisa Ippolito

Il Libro Tibetano delle Proporzioni si presenta come una vera e propria rarità. Composto nel XVIII secolo, questo prezioso manoscritto è costituito da 36 disegni a inchiostro che delineano con precisione le linee guida iconometriche per la rappresentazione delle figure del Buddha e del Bodhisattva. Redatto in caratteri Newari e accompagnato da numeri tibetani, sembra che il libro sia stato originariamente concepito in Nepal con l’intenzione di essere utilizzato successivamente in Tibet.

Il concetto di “immagine ideale” del Buddha si affermò durante l’Età dell’Oro di Gupta, che ebbe luogo tra il IV e il VI secolo. Oltre alle proporzioni, altri dettagli divennero di grande importanza nella rappresentazione, come il numero dei denti, il colore degli occhi e la direzione dei capelli. Un’eccellente risorsa per l’iconografia buddhista, il V&A ha prodotto una guida completa, che comprende i 32 Lakshana o caratteristiche corporee speciali del Buddha.

fonte Victoria anda ALbert Museum

Photo cover Annalisa Ippolito Collage