di Annalisa Ippolito

Lo Shoton è una delle celebrazioni più rilevanti nel calendario buddista. Questo affascinante rituale ha luogo tradizionalmente il quindicesimo giorno del quinto mese del calendario lunisolare tibetano, quindi generalmente cade nel mese di agosto. Originariamente, per un periodo di cento giorni, i monaci buddisti tibetani si dedicavano a un’intensa meditazione, con l’obiettivo di approfondire la loro connessione con tutte le forme di vita, evitando persino di uscire dal monastero per non arrecare danno involontario a qualsiasi essere vivente. Il ritiro meditativo dei monaci era accompagnato da un prolungato digiuno, al termine del quale i villaggi circostanti onoravano i monaci donando cagliata di latte come segno di rispetto e gratitudine. Nel corso del tempo, questa offerta si è trasformata nello yogurt, guadagnando al Festival di Shoton il soprannome di “Festival dello Yogurt”.

Durante questi cento giorni, il monastero di Drepung diventava il centro della contemplazione del Buddha. Ed è proprio qui che si svolge uno degli eventi più suggestivi del festival. In questa solenne occasione, i lama del monastero di Drepung tirano fuori un’enorme Thangka dedicata a Buddha Sakyamuni e la dispiegano su una struttura posta sul fianco della montagna alle spalle del monastero. Mentre il fumo dell’incenso avvolge la collina, il Thangka si svela ai fedeli che offrono i candidi “hada” (o khata, sciarpe bianche di offerta) recitando preghiere per ottenere benedizioni. Questo maestoso Thangka rimane esposto per sole due ore, prima di essere arrotolato di nuovo e custodito nel monastero, in attesa del prossimo rituale.