di Annalisa Ippolito

La pagina del libro di Isaia conservata al Cairo, fa parte di un manoscritto di 223 fogli, proveniente dalla chiesa di Saint Merkorios, nella stessa Cairo, datato circa al 1300 in cui sono raccolte le Lettere di san Paolo e gli Atti degli Apostoli, si tratta dunque di un manoscritto cristiano. 

Le decorazioni che impreziosiscono il manoscritto si dipanano per tutti i fogli con la presenza di immagini sante e simboli sacri. 

Nel foglio qui preso in considerazione però l’intera pagina è  coperta da una serie di intrecci di chiara ispirazione araba che ricorda moltissimo le forme ripetute delle geometrie e delle stelle islamiche contemporanee. Nella pagina  un anello concentrico di intrecci combina forme circolari e forme stellate in una serie di improvvisazioni ed alternanze che culminano verso l’esterno con un anello di semiarchi intrecciati e aperti verso l’esterno che ricorda quello del celebre labirinto di Chartres. 

Anche i colori della pagina risentono delle influenze arabe dominando il rosso, il giallo e il bianco per altro colori sacri e preziosi anche nella cultura cristiana bizantina. A definire ancora una volta la pagina un Alpha e Omega come possibile messaggio dell’eternità di Dio che che è l’inizio e la fine di ogni cosa.

photo page of Book of Isaiah, 1373, Byzantine