di Annalisa Ippolito

Il manoscritto di Pañcarakṣā è uno dei testi più antichi del buddismo giunto fino ai giorni nostri. Le sue cinque tavole , cinque capitoli scritti in sanscrito risalgono all’800 dopo Cristo e sono i primi esempi di Letteratura buddista in dhāraṇī (sutra), sono dedicati a cinque dee ciascuna con una peculiarità e un colore che la contraddistingue, nei versi sono indicate le regole per la corretta recitazione e per i rituali da seguire al fine di ottenere i benefici e protezione.

Il manoscritto nella foto risale al XV-XVI secolo e proviene dal Nepal, il canone è sopravvissuto in India, Nepal e Tibet. Nella tradizione tibetana, Mahayana e Theravāda le divinità sono femminili.

in foto : Pancharakshya Manuscript, 15th/16th Century, Nepal