Xenobia Bailey e’ una artista afroamericana contemporanea, con una passione per il croquet.
I colori sgargianti, i dettagli fantasiosi, le linee morbide, le sovrapposizioni azzardate fanno capolino in ogni sua creazione.
La sua arte, dal tocco inconfondibile, ispirato dal mix di culture in cui e’ nata e cresciuta, regala delle emozionanti esperienze.

La sua e’ una produzione vasta, che include copricapi, abbigliamento, sculture, mandala, tutto e’ legato da un sottile fil rouge rappresentato da quella che viene definita “aesthetic of funk” una estetica libera povera e sensuale, basata sulla sua osservazione delle donne della sua comunita’ capaci di rendere accogliente e bello il loro ambiente con poche risorse.

La Bailey ha voltuo preservare, attraverso le sue numerose creazioni, una capacita’ profondamente radicata dentro le donne, che emerge nel momento magico dell’attivita’ creativa in cui ci lasciamo andare. Una memoria collettiva potente, legata a un linguaggio primitivo, ancestrale, carico di potere, di energia e di significati del passato.

Non e’ necessario avere una formazione artistica, suggerisce la stessa artista, e’ gusto personale, e’ la passione di creare nonostante la difficolta’ di non avere tutto il materiale che si vorrebbe per creare quello che si vuole. E’ l’antica “arte di arrangiarsi”, di costruirsi le regole e non pensare al meno o al piu’ ma come e che cosa fare con quello che abbiamo. C’è un collegamento sottile, un profondo sentire che lega le opere di Xenobia con chi le guarda, o le indossa, che si manifesta in maniera primitiva, senza ragionamenti o perche’. C’è.

I suoi mandala sono una danza di sensi, eclettici, colorati, variopinti come i tessuti che li compongono, sfacciati come le forme e le trame larghe, naif o grezze che costituiscono la base delle forme. Sono viaggi verso le proprie radici, ipnotici con la i loro cerchi concentrici e le forme geometriche di base. Sono semplici eppure complessi perche’ rimandano all’origine, al punto, al centro. E’ impossibile rimanere insensibili davanti alle sue creazioni.

Le sue opere sono state mostrate e sono conservate in alcuni tra i piu’ significativi spazi espositivi americani come lo Studio Museum of Harlem, il Jersey City Museum, il New Museum of Contemporary Art, e l’High Museum of Art di Atlanta, mentre ai suoi famosi e inconfondibili copricapi, sono ricorsi, per lavoro e per indossarli, registi come Spike Lee o Bill Cosby.

Piu’ informazioni sulla sua attivita’ si trovano sul suo blog http://www.xenba.blogspot.it/

Testo originale pubblicato 9 lug 2013 su www.mandalaweb.info

http://www.mandalaweb.info/persone-e-mandala/xenobiabayleitramandalacopricapiecroquet-luglio2013