… E io sono Aria …
Gelido vento d’inverno,
che spazza via le brume dalla terra ghiacciata.
Dolce brezza in primavera,
che accarezza l’erba tenera sul dorso d’una collina.
Turbine impetuoso,
che fa cantar le cime degli abeti, in un bosco di montagna.
Io sono Colei che la mente di un uomo ispira…
… E io sono Fuoco …
Fiamma sinuosa, compagna gentile,
dono luce e calore a chi mi nutre.
Brucio e devasto, se perdo il controllo,
ma dalle mie ceneri rinasce la vita.
Dalla notte dei tempi disperdo le tenebre,
miti e leggende presero vita intorno a me.
Io sono Colui che scalda il cuore e le gesta degli uomini…
… E io sono Acqua …
Gelida e limpida scorro in montagna,
Tra cascate impetuose e prati fioriti.
Sono Fonte Sacra, abisso marino,
lago turchese in cui si specchia il cielo.
Sono goccia di rugiada e temporale estivo,
non ho forma, ma ho mille forme.
Io sono Colei che custodisce i segreti di un uomo…
… E io sono Terra …
Madre generosa, ventre fecondo,
da me nasce la vita.
Sono lava bollente, roccia che frana,
gemma e cristallo nascosti in una grotta.
Vivo e respiro, nutro e dono ostello,
dei miei figli mi prendo cura.
Io sono Colei che permette agli uomini di vivere…
Luca Lenzi
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Sono fatta di acqua, terra, aria, fuoco, ma pure di emozioni, stabilita’, sogni e energia. Gli elementi e i sentimenti quando sono fuori controllo minano la mia salute e il mio benessere. La soluzione per per ricomporli e ricomporre il mio caos interiore e’nutrirli; puo’ essermi utile abbandonare i pensieri negativi, ogni rancore che brucia energie positive, lasciare andare ira, tristezza, angoscia e nostalgia. Al contrario posso fare una passeggiata in un parco, tra le strade di una citta’, entrare in meditazione, guardare un fiore, un tramonto o il cielo grigio di nuvole che se si rischiara. Lavorare con il sorriso e onestamente riconoscere il merito altrui, e altrettanto onestamente il mio. Posso ad ogni respiro sempre piu’ pronfondo liberare i miei polmoni e come se riemergessi da una lunga e rischiosa apnea dare vita ai miei sogni e concretizzare in pochi gesti il desiderio di vita equilibrata e armoniosa.

Ciascuno cerca e trova il proprio modo di stare bene. A volte basta poco, spegnere la Tv, fare qualcosa di creativo e non ascoltare quella vocetta interiose che continua a massacrare il tuo animo creativo dicendoti che non sei “abbastanza”.
Tornare bambina dentro e riconsiderare la vita con occhio limpido. Con amore. Il mandala e’ in questo senso uno strumento eccellente, mi permette di sentirmi libera in uno spazio senza confini, senza tempo se non quello dettato dalla mia ispirazione e dalla mia fantasia, e paradossalmente quando mi fermo soddisfatta, sento un senso di equilibrio e appartenenza nuovi e sani.
Il mandala ha compiuto ancora una volta il suo lavoro, il suo miracolo, e’ stato un richiamo verso il centro e l’apertura all’esterno, ha agito nel silenzio, nel gioco, nei suoi oscuri e indescrivibili percorsi… e mi ha restituita al mio “qui ed ora”. Piu’ serena.

 

Testo originale pubblicato il 7 sett 2015 su www.mandalaweb.info

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