Carmelo Nobile mi ha scritto tempo fa regalandomi due bellissime foto dei suoi mandala intarsiati in legno.
Sono lieta di poter pubblicare i suoi lavori.

I mandala sono due, realizzati da Carmelo nel tempo libero con grande pazienza oltre che con passione.

Foto 1 – mandala orientale

Il mandala di matrice orientale (foto 1) e’ costruito con legni alternati chiari e scuri e come racconta Carmelo stesso e’ “un regalo che la parte orientale ha fatto alla parte occidentale di me stesso”. Lo ha interamente progettato e realizzato ispirato da quello che per lui significa il mandala. Mi scrive a proposito: “quando osservo un mandala, è come compiere un viaggio… un viaggio dentro di me.. il mandala però è solo un “mezzo di trasporto.
Io comodamente seduto dietro al finestrino osservo il paesaggio. Un paesaggio diverso che cambia ad ogni viaggio. Non ho una meta, non so quando, ne’ dove arriverò… non so neanche se devo cambiare mezzo di trasporto… sto solo viaggiando.. forse.. o forse non esiste neanche il mezzo di trasporto, ma solo la mia mente. Se la mia mente crea il mandala, solo la mia mente può anche distruggerlo.”

Continua: “Nelle nostre case, città, e in generale nella nostra società, c’è poi ,secondo me, un enorme “inquinamento visivo” creato da oggetti, abbinamenti e forme brutte da vedere. I mandala possono servire anche a riequilibrare questo inquinamento e a migliorare, sotto alcuni aspetti la società.
Sono forse idee materialistiche e tipiche dell’occidente, ma con il mio piccolo bagaglio culturale, oltre a rispettare e ad amare la cultura orientale, cerco di fare lo stesso con quella occidentale.”

Le dimensioni di questo mandala sono di una certa importanza (cm92x92) per realizzarlo ha usato impiallacciatura di mogano, frassino e ciliegio. Per la finitura ha usato gommalacca e cera d’api, due prodotti naturali che danno una patina di antico e sono usati anche nel restauro dei mobili.

Foto 2 – mandala celtico

Il secondo mandala (foto 2) riprende un disegno celtico ed ha dimensioni piu’ ridotte (cm.42×42), per realizzarlo Carmelo ha usato due impiallacciature di radiche, metre la cornice è di ayous, e per colorala ha usato dei pigmenti che si sciolgono in acqua. Per finire ha usato vernice ad acqua.

Entrambi sono un esempio dell’abilita’ e della grazia di un’arte antica come quella dell’intarsio che incontra il mandala, una unione dai risultati preziosi e sorprendenti.

testo originale su www.mandalaweb.info  pubblicato 14 apr 2010
http://www.mandalaweb.info/persone-e-mandala/imandalaintarsiatisulegnodicarmelonobile