di Annalisa Ippolito

I migranti che colorano mandala sono un segno tangibile della vitalità dell’anima; della capacità di ricrearsi e di recuperare la centratura della mente nonostante la tragedia, le brutture, le umiliazioni, l’angoscia, la paura e la sofferenza oltre ogni limite imposte dal contesto.

Le foto rivelano appesi sulle paratie delle navi dei mandala colorati dai migranti, e sono il simbolo della voglia di bellezza che alberga nelle emozioni profonde di ciascuno di noi. Portatrici crude di una dolorosa vicenda umana mostrano che il mandala può essere una via per alleviare la sofferenza più acuta. Accogliendo le emozioni profonde e dolorose che attraversano l’essere umano, i colori e le forme indicano che ciascuno posto nella condizione favorevole, è in grado di ritrovare le qualità positive e costitutive dell’essenza di essero umano.

Queste foto mostrano che la mente con la sua creatività può aiutare l’anima a superare le emozioni più dolorose e dilanianti, e lo spirito può ritrovare una certa dignità e restituire una certa speranza alla persona, in qualunque situazione si trovi. 

Collage di photo dal web di Annalisa Ippolito