di Annalisa Ippolito

Durante il festival di   “Sanjiangyuan Mani” ( Riserva Naturale dei tre fiumi), celebrato di solito nel mese di febbraio, della regione Yushu Kham,  nella zona est del Tibet, si verifica un rito millenario che  trasforma il fiume in una enorme tela attraverso cui si esprime l’arte calligrafica spirituale del Tibet.

I nomadi Khampas approfittando del fatto che il fiume Drichu sia gelato e si adoperano per scrivere sul ghiaccio con  pietre e sabbia le loro benedizioni (mantra) benaugurali per il nuovo anno creando di fatto dei mandala giganteschi e impermanenti nel rispetto della natura e della cultura nomade.