Se continui a fare quello che hai sempre fatto,
continuerai ad ottenere ciò che hai sempre avuto.

Warren G. Bennis

Cambiare l’approccio alla vita implica un grande lavoro su se stessi e sulle aspettative del vivere quotidiano che spesso sono un riflesso di comportamenti dettati da meccanismi automatici. Talmente confortevoli questi ultimi da lasciare sempre meno spazio per scelte alternative, sfidanti e per certi versi più difficili.
Si nasce liberi ma poi si cresce ingabbiati dentro pregiudizi, con confronti continui, educati alla competizione e non alla collaborazione, raramente si riceve un’educazione emotiva sufficiente ad accompagnare un percorso di sviluppo e relazione creativi e generativi; intellettualmente spinti alla produzione materiale per integrarci in una società consumista e divoratrice di se stessa.
In questi giorni di ripresa delle attività dopo un periodo complicato ed una estate piena di incertezze, ansie e voglia di riscattare il tempo di clausura forzata sarebbe utile una riflessione su ciò che conta. Andare a scavare dove risiede la radice del mistero dell’essere umano, del significato della vita per comprendere quale direzione prendere, per rispondere al meglio ai bisogni nascosti, e quindi misurarci con strategie di vita quotidiana nuove, sicuramente impegnative, ma portatrici di cambiamento e benessere.

Un mezzo utile per riflettere è il mandala.
Come in un percorso di crescita anche nel mandala ci sono spazi e tempi per procedere, davanti alle porte un guardiano proibisce di entrare se non si sono lasciati andare i vecchi pesi, le zavorre e le paure. Avere un cuore purificato, significa aver bonificato l’anima da quei comportamenti comodi e facili per accedere al rischio della novità, dell’insicurezza e dell’incognita le uniche strade che portano alla conoscenza di sé. Così nella nostra vita possiamo decidere di orientare le nostre esperienze verso consapevolezza e autenticità e di conseguenza accettare di modificare atteggiamenti e attività. Anche perché, proprio come in un mandala, una volta entrati nel nostro spazio sacro abbiamo già compiuto il primo passo, il più importante, di un viaggio lungo e trasformante.

Photo from the web – Ceiling Mandala Four Kings – Gompa Temple Nepal