“Siamo stanchi e senza energie
non per le troppe attività che svolgiamo,
ma perché facciamo troppe poche cose che ci nutrono”.

Quante attività svolgiamo ogni giorno che ci allontanano dalla nostra ragione d’essere, dalla gioia di vivere e dallo scopo della nostra vita?
Lo scopo della vita è essere se stesse e se stessi, autentiche, libere e liberi dalla sofferenza in qualunque situazione. Dunque quello che conta non è lo scopo in sé, la nostra routine può renderci felici e realizzate, ma quanto di quello che viviamo risponde alle nostre priorità ai nostri bisogni e alla nostra essenza. Quante delle nostre attività ci rendono protagonisti e protagoniste della nostra vita. Quando ci sentiamo proprio al centro delle nostre necessità?
Realizzarsi è un percorso lungo che richiede energie e se queste sono spese solo per rispondere a bisogni imposti diventa sempre più faticoso orientarsi e recuperare.
Allora cerchiamo ogni giorno di dedicare 10 minuti a qualcosa che amiamo, che troviamo nutriente per la nostra anima, qualcosa che ci appassioni. Anche fermarsi a guardare un quadro, una vetrina, leggere una pagina di un libro o una poesia, guardare un’alba o un tramonto, ascoltare un brano musicale, fare una breve passeggiata, osservare o colorare un mandala, ogni attività va bene purché sia in grado di rigenerare il nostro equilibrio e la nostra energia vitale.