di Annalisa Ippolito

“Sei gia’ arrivato al punto che riguarda la percezione della bellezza?”“Si’ ma non sono sicuro di quello che voglia dire”“ … La percezione della bellezza e’ una specie di barometro che indica a ognuno di noi quanto siamo vicini ad avvertire l’energia.”“… ma come funziona? La bellezza non e’ forse un concetto relativo?”“Le cose che noi riteniamo meravigliose possono essere diverse, ma le caratteristiche di base che attribuiamo loro sono simili. Prova a pensarci: quando qualcosa ci colpisce perche’ ci sembra bellissimo ha per noi un aspetto piu’ rilevante, una maggiore nitidezza delle forme e i colori piu’ vivaci. Spicca, brilla, sembra quasi iridescente in confronto al grigiore degli altri oggetti meno attraenti”. J. Redfield~~~

Quest’anno di attivita’ si e’ svolto con riflessioni sul femminile ed e’ stato in qualche caso esplicito, in altri casi un accenno indiretto ma spesso e’ emerso il tema della bellezza. Stavo pensando al significato di questa parola applicata al mandala. Poi mi sono venute incontro le parole di Redfield e allora m’e’ parso che fosse tutto li’, nella capacita’ che ha la bellezza di catturare la nostra attenzione, di esaltare i nostri sensi, di renderci aperti e disponibili a ricevere il dono della sua luce, della sua energia.
La bellezza e’ anche energia. Si’ in un certo senso perche’ ci muove, ci commuove, ci trasforma. E il mandala fa esattamente questo. Con il mandala in qualche modo entriamo in una terra “vuota”, che e’ piu’ piena di un tutto esaurito alla prima di un film su qualche eroe famoso, e ci mettiamo in ascolto e riconosciamo una parte di noi attraverso i colori, le forme e insieme ci ricollochiamo non solo nel nostro quotidiano fatto di piccole imprese, anche nel grande, in relazione con il mondo esterno fatto di molte piu’ connessioni e molti piu’ impegni.
Il mandala con le sue infinite sfumature si pone davanti a noi impegnando tutti i nostri sensi, tutta la nostra persona e la percezione che abbiamo della sua realta’ filtra le sensazioni che ci comunica essere in questa meravigliosa esperienza proprio come fa la bellezza. Questo concetto tanto ambito e ambiguo perche’, e’ vero che la bellezza e’ soggettiva, (“e’ bello cio’ che piace”), ma e’ anche vero che ci sono dei parametri dentro i quali il bello si muove e attraverso questi ci dona un senso di armonia e pace, piacere per i nostri sensi e benessere in relazione all’Universo e alla natura intorno a noi; proprio come un mandala.

originale pubblicato 27 apr 2015, 18:34 da Annalisa Ippolito su www.mandalaweb.info