di Annalisa Ippolito

Rispondo a una domanda ricorrente in poche righe, senza la pretesa di esaurire l’argomento, ma con l’intento di fare chiarezza e sciogliere qualche confusione.

I mandala strutturati si sviluppano a partire da uno schema definito, come un cerchio suddiviso in sezioni simmetriche. Questa modalità rappresenta un riferimento stabile, utile per favorire la concentrazione e facilitare il rilassamento, soprattutto per chi è alle prime esperienze o trova conforto in confini ordinati.

Al contrario, i mandala non strutturati , o intuitivi, nascono da un cerchio vuoto, talvolta da una pagina completamente bianca, e si costruiscono in modo libero e spontaneo. È un processo che stimola l’intuizione e promuove un’espressione personale svincolata da regole predefinite.

Esplorare entrambe le modalità, tra ordine e libertà, attiva percezioni differenti, talvolta impreviste, ma sempre significative.

Per chi desidera accompagnare questa scoperta con indicazioni pratiche e momenti di condivisione, nei miei laboratori propongo percorsi dedicati proprio a questo dialogo tra forma e spontaneità, con l’obiettivo di favorire benessere e consapevolezza.

Copertina: Drawing for Meditation by Tatiana Knudsen